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FORGETTING AUSCHWITZ, REMEMBERING AUSCHWITZ
Tobia Passigato
Ogni anno il giorno della memoria è un’occasione preziosa per ricordare e riflettere sugli orrori dell’Olocausto. Quest’anno l’Associazione Figli della Shoah e la Fondazione Cdec hanno deciso di celebrarlo raccontando la storia di uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz ancora in vita: Nedo Fiano. Il paradosso della storia di Nedo è che, dopo aver dedicato la vita al ricordo e al racconto della Shoah, ha iniziato lui stesso a dimenticare: da qualche tempo infatti la sua memoria non funziona più. Ma se è possibile che si cancelli la memoria di una persona, non possiamo permettere che venga cancellata la memoria dell’intera umanità.
Il progetto è lanciato con un video ambientato in un “tattoo shop” in cui sono state invitate alcune persone con la scusa di girare un documentario sul mondo dei tatuaggi. Una volta entrate però, il tatuatore ha impostato sulla loro pelle la prova di un tatuaggio insolito: la cifra A5405, il numero assegnato a Nedo come prigioniero ad Auschwitz. Le loro reazioni, riflessioni e la loro commozione davanti alla storia di Nedo, sono racchiusi nel video che si chiude con l’invito a mantenere viva la sua memoria, prendendosi carico in prima persona della sua testimonianza in un sito a lui dedicato: www.A5405.com.
Il progetto "Forgetting Auschwitz, Remembering Auschwitz" prende forma, dunque, nella realizzazione del sito www.A5405.com dedicato alla storia di Nedo e pensato come un luogo in cui gli utenti del web possano scoprire, approfondire e apprendere i suoi racconti. Sul sito sono consultabili i video di centinaia di persone che interpretano e leggono i ricordi di Nedo in prima persona, come se li avessero vissuti sulla loro pelle e come se fossero i loro stessi ricordi: persone che hanno fatto propria la memoria di Nedo.